Jeffery Deaver - Il silenzio dei rapiti
Come avrete capito dalle mie precedenti letture, Deaver è uno dei miei autori preferiti e non si smentisce nemmeno in questo ultimo thriller! Ultimo solo in ordine di lettura perché è stato pubblicato nel lontano 2000; ha ancora la dicitura del prezzo nelle 2 valute: lira ed euro. :-) La storia è quella di tre carcerati evasi che, durante la loro fuga, sequestrano un pullman con a bordo 8 bambine sordomute e le loro insegnati rifugiandosi poi in un mattatoio abbandonato. Qui inizia l’estenuante trattativa per la liberazione degli ostaggi condotta, da un lato, da Handy, il capo dei malviventi (il più sadico e spietato) e, dall’altro, dall’agente Potter, specialista di sequestri. Il libro scorre molto veloce tra un colpo di scena e l’altro e vede pian piano nascere anche una storia d’amore tra l’agente ed una delle sequestrate che si rivela essere un inaspettato aiuto per i federali. Molto bella e accurata l’analisi psicologica dei personaggi che rende ancora più verosimile la trama. Davvero un gran bel thriller come quelli a cui ci ha abituati Deaver, giocato sul filo del rasoio con un finale inaspettato.